E’ stata un’iniziativa bellissima quella che per quattro giorni si è svolta a Reggio Calabria con “.
Incontri, riflessioni, scambi, confronti, proposte sulla Reggio di oggi e sulla Reggio che dovrà essere nei prossimi anni.
La massiccia partecipazione dei cittadini e il livello di ospiti ed interventi hanno concretizzato quella che è la buona politica, che ascolta le istanze dei cittadini, che non ha timore a confrontarsi e magari subire critiche, che prospetta soluzioni ragionevoli ed efficaci, che agisce nella trasparenza e nella legalità, che risolve. In definitiva la buona politica è quella che si impegna per rendere migliore la qualità della vita delle persone.
La buona politica naturalmente si evolve, come a Reggio Calabria, in buona amministrazione avendo creato, con la prassi e i metodi di cui ho detto, gli anticorpi necessari contro ogni forma di sterile dirigismo ed illegalità, privilegiando la partecipazione democratica.
In questi anni Giuseppe Falcomatà ha avviato e guidato un percorso di rinnovamento amministrativo che ha bisogno di ulteriore tempo per essere completato. Il sindaco Falcomatà con la sua costante azione ha dato speranza ai reggini, facendola emergere dalle “sabbie mobili” del passato per portarla ad essere una città normale, una città dei diritti di tutti.
Il cambiamento annunciato è stato avviato, in tanti settori, a partire proprio dai diritti di cittadinanza come l’istituzione del registro delle unioni civili, al testamento biologico all’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, alla creazione di luoghi di aggregazione e punti di incontro, alle risposte date a quanti finalmente possono avere una casa.
L’azione amministrativa, sempre improntata alla trasparenza ed al rispetto della legalità, ha toccato in maniera propositiva ed efficace anche gli aspetti più delicati e storicamente critici del Comune. Ne sono testimonianza concreta la riduzione del debito mostruoso dell’Ente di 110 milioni di euro e che l’approvazione del piano di riequilibrio ha permesso di ripianare in cinque anni circa 60 milioni di euro; la lotta all’elusione ed evasione della Tari, l’aumento della riscossione per il servizio idrico, la chiusura vantaggiosa del contenzioso con la Sorical che dagli anni ’80 pesava sul bilancio del Comune e che sarà ripianato in 20 anni.
L’amministrazione Falcomatà anche per questi risultati può vantare un bilancio certificato e posto sotto attenzione fin dal 2014 dal Ministero degli Interni, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Corte dei Conti.
Come non parlare poi dell’erogazione dei servizi pubblici essenziali con le storiche criticità dell’Atam, della Multiservizi, ex Leonia, Reges e Recasi che ad oggi sono state tutte definite. La difesa dell’ambiente con il potenziamento ed allargamento della raccolta differenziata sia stradale che domiciliare, la lotta contro gli incivili che continuano a creare discariche abusive.
Si è trattato di un lavoro lungo ed impegnativo che puntando ad un controllo totalmente pubblico di tali servizi ha interrotto ogni possibilità di inserimento del malaffare nell’erogazione e gestione degli stessi con i devastanti effetti che tutti noi conosciamo in termini di scarsa qualità di servizi e rapporto con i lavoratori.
Non si possono, infatti, dimenticare le disastrose condizioni in cui per anni sono stati costretti a dibattersi i dipendenti delle diverse società miste come deve essere sottolineato l’impegno dell’amministrazione nella lotta al precariato che ha consentito di dare certezze a tanti lavoratori e che, nel prossimo futuro, vedrà nuove occasioni di lavoro dignitoso e stabile.
L’impegno preso e tante volte ribadito di far diventare Reggio Calabria una città “normale” è stato mantenuto e ora è il momento di andare oltre, partendo proprio dalla grande e qualificata partecipazione alla quattro giorni di “S’Intesi”.
Dal confronto senza rete tra cittadini, associazioni, movimenti e amministratori comunali è emerso che la città ha voglia di partecipare, di impegnarsi direttamente, di svolgere un ruolo attivo nel cammino di cambiamento già intrapreso.
Un cambiamento che deve essere consolidato e che grazie anche ad iniziativa come “S’Intesi” è più vicino e concreto. Alla politica, ora, spetta il compito di valorizzare e mettere a frutto le idee e i progetti esposti, tenere conto delle critiche ricevute, dare vita ad un campo largo di forze sociali che possa sostenere e dare nuova spinta all’azione amministrativa condotta fino ad oggi.
E’ questo il momento di andare oltre. E’ il momento, dunque, in vista delle prossime competizioni comunali, di consolidare ed allargare la coalizione perché, sulla base dell’attività portata a compimento e dagli spunti emersi anche nei recenti incontri pubblici, si trovino le ragioni fondamentali che consentano un ulteriore ed ambizioso passo in avanti nella ricostruzione del tessuto democratico cittadino e nel garantire che etica e trasparenza restino i baluardi nella gestione della cosa pubblica.
Giovanni Puccio
Coordinatore PD Area Metropolitana di Reggio Calabria